Si tratta di un momento fondamentale, quello della purificazione dei tarocchi, che deve essere svolto con la totale consapevolezza da parte di chi è l’artefice di questo rito che serve per rendere queste carte, più neutre che sia possibile.
Perché purificare i tarocchi e quando
Se volete considerare i tarocchi, solamente delle carte da gioco con tanti bei disegni colorati sopra ad ognuna di esse, sicuramente non prendete in considerazione il fatto che questi siano usati come degli insostituibili veicoli di cartomanzia.
Se, al contrario, siete mentalmente e spiritualmente aperti a quelle sfere paranormali che oltrepassano le ottuse barriere scientifiche, allora potete accettare la cartomanzia come un atto divinatorio usato fin dall’antichità alla stregua di oracoli, sibille, iniziati, maghi e via dicendo.ca
Se vi state chiedendo la ragione per purificare i tarocchi, questa è presto spiegata.
Dovete immaginare la carta come un mezzo che collega i cartomanti con quella sfera dell’imponderabile che si trova oltre le conosciute dimensioni.
Ad ogni consulta la carta, non intesa oggettivamente come tale bensì come strumento, si impregna di determinate vibrazioni che appartengono alla specifica lettura che viene effettuata.
Appare evidente che, alla fine del consulto, queste tracce seppur invisibili ed impercettibili, rimangono tuttavia impresse all’interno delle carte stesse e potrebbero condizionare successive letture.
Per quanto i segni del destino siano personali, è preferibile che i segnali e le vibrazioni che passano attraverso i tarocchi arrivino nel modo più nitido possibile e a questo scopo è necessario purificare le carte in modo costante.
Alcuni modi di purificazione dei Tarocchi
Tra le molte scuole di pensiero, le maniere sotto descritte, sono certamente le più diffuse in quanto assicurano una decisa purificazione delle carte.
- Riordinamento
È bene prevedere, tra una lettura ed un’altra di un mazzo di carte, di riordinarle. La modalità è semplice: si devono mettere in ordine sia gli Arcani Maggiori che i Minori, per poi essere rimescolate ex-novo prima di utilizzare le carte per una nuova lettura. La disposizione delle carte deve rispettare lo stesso ordine di quando furono dissigillate.
- Cristalli di Quarzo
Soprattutto il famoso Cristallo di Rocca, ossia il quarzo ialino viene usato per la purificazione ed il decongestionamento di quelli che sono i campi energetici perché assorbe tutte quelle energie con una vibrazione modesta. Questo è un sistema in uso da tempi remoti. Potete mettere un Cristallo di Rocca all’interno del porta-tarocchi a diretto contatto con gli stessi in modo che il quarzo vada ad assorbire le energie.
- Bagno di Luna
Durante una notte dove c’è Luna piena, occorre mettere il mazzo di Tarocchi in un punto che sia raggiunto dai suoi raggi. Sarebbe preferibile legare il mazzo di carte con un filo di cotone in modo da evitare che il vento possa spazzarlo via.
- Reiki
Questo è un metodo utilizzato da coloro che hanno confidenza con il Reiki che possono canalizzare dell’energia neutra verso i Tarocchi con lo scopo di pulirli. Il mazzo non deve essere avvolto da nulla in modo da non vanificare la meditazione che deve far fluire l’energia del cosmo fino alle carte.
- Suffumicazione
Considerato un mezzo di purificazione, il fumo è un altro metodo per pulire i Tarocchi. Bisogna passare, una carta alla volta al di sopra della spira del fumo creato da un bastoncino di incenso acceso.
- Sale
Un altro sistema abbastanza frequente usato per la purificazione è quello del sale. Occorre seppellire il mazzo di carta all’interno di un sacchetto di sale affinché risulti coperto del tutto.